Buongiorno Forum, sono qui per raccontarvi di una mia esperienza personale e per cercare di risolvere un dubbio che mi è sorto successivamente. Ieri ero con Cesare, il lupetto, al parco, passeggiata canonica senza il guinzaglio (premetto che ha 6 mesi e ad ogni fischio o richiamo non esita a tornare, quindi in quanto a comportamento è impeccabile). All'interno del parco, che ahimè non è esclusivamente per cani, vige un cartello dove sono spiegate le regole per far si che tutti ne possano usufruire ( anche se non ci mette piede nessuno, nè un bambino, nè un ragazzo.. solo noi padroni) e tra queste ce n'è una che dice che i cani vanno tenuti al guinzaglio (cosa che non ho rispettato in quanto ero da solo). Dopo un po di tempo si affaccia un individuo, a mio avviso abbastanza frustrato, ribadendomi la regola. Dopo una discussione molto accesa che verteva principalmente sulle condizioni generali del parco, sui vetri rotti, sui mozziconi di spinelli e via discorrendo (che tra l'altro io puntualmente raccolgo) e, quindi, sul fatto che i l problema nonn fossimo noi con i nostri animali a renderlo tale, sono stato costretto a rimetterlo al guinzaglio e ad andarmene. A questo punto vi pongo una domanda. Che voi sappiate, sul cartello, affinchè questo sia reputato effettivo e quindi possa essere applicata una qualche normativa, è necessario che venga scritto il decreto ministeriale e/o la legge che disciplina il regolamento medesimo? Purtroppo abito in una zona dove molte persone sono solite fare quello che vogliono senza preoccuparsi degli altri, quindi ho modo di pensare che, se non sono scritte queste cose (che domani andro a controllare) sia stato lui stesso a mettere il cartello prendendosi l'onere di dargli forza e aspetto di regolamento effettivo. Vi ringrazio per l'attenzione e per l'aiuto
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