da maceleneo » 20/11/2014, 14:24
eheheh beh laura, credo che la questione degli orsi sia un buon esempio del modello squilibrato di rapporto con la natura: in primo luogo si sono cacciati gli orsi colonizzando i loro territori fino a causarne l'estinzione e poi si è cercato di porre rimedio "reintroducendoli"... ed evidentemente questa soluzione non può funzionare, perché l'uomo e l'orso non possono convivere. ma qual è la soluzione? dal mio punto di vista non capisco molto il senso di mantenere in vita specie di cui si è distrutto o colonizzato l'habitat naturale: se si ha a cuore una determinata specie bisognerebbe preservare le sue risorse e lasciarla vivere in pace, mantenendosi a debita distanza, quando necessario. una volta che non esistono più sul pianeta i presupposti perché una specie sopravviva e che lo faccia senza mettere in pericolo la vita dell'uomo, qualsiasi tentativo di soluzione dal mio punto di vista è tardivo (e anche un po' ipocrita). questo per riallacciarmi al problema delle mucche, che probabilmente adesso non avrebbero più un "posto nel mondo", non solo per questioni di habitat o di risorse, quanto per il fatto che essendo state addomesticate millenni fa probabilmente non sarebbero più in grado di sopravvivere da sole. come mai non esistono più bovini selvatici? non lo so, non mi stupirei se scoprissi che è stato l'uomo a farli estinguere, perché è lui il padrone del mondo.
OT (scusate, ma non l'ho introdotto io): rolly, mi spieghi cosa c'entrano i farmaci? io ne faccio uso, ad esempio. la principale critica che faccio al consumo di carne è che si tratta di un prodotto totalmente prescindibilie per un'alimentazione sana, mentre alcune persone hanno bisogno di farmaci per sopravvivere, ti sembra che sia una differenza da poco?
considero totalmente riprovevole che vengano usati animali vivi per testare farmaci e finché avrò vita contesterò la sperimentazione animale, ma questo non significa che io possa fare a meno di curarmi. sono convinta che bisognerebbe investire in metodi alternativi di ricerca e che i farmaci che uso si sarebbero potuto sviluppare anche senza l'uso di animali, magari più lentamente, ma se si tratta di velocità sarebbe ancora più rapido testare sugli esseri umani.
esiste un test ancora in uso per calcolare la quantità di progesterone nelle donne durante la gravidanza chiamato "test di clausberg". clausberg era un ginecologo nazista che faceva esperimenti sulla fertilità sulle donne ebree nei campi di concentramento, se vuoi approfondire il metodo leggiti la sua pagina di wikipedia.
secondo te oggi le donne dovrebbero evitare di misurare il progesterone con questo test perché il metodo con il quale è stato sviluppato è stato eticamente aberrante?
ti dico cosa ne penso io: no.
non farne uso non sarebbe di nessun aiuto alle donne che hanno perso la vita perché venisse sviluppato, quello che dovremmo fare noi è evitare che certe aberrazioni si ripetano e magari riflettere su cosa significhi arrogarsi il diritto di appartenere a una razza o a una specie superiore, per cui calpestare il diritto di altre razze e altre specie diventa totalmente legittimo.
(sono fuori casa quindi non posso rispondere tutti i giorni, scusate se il tono sembra polemico o aggressivo, ma sono semplicemente di fretta: a me il tema, come potete vedere, interessa molto e mi piace discuterne se è possibile farlo in maniera non banale! salut!)